Decreto infrastrutture e mobilità sostenibili

Decreto infrastrutture e mobilità sostenibili

Roma 3 settembre 2021 _ Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri un importante Decreto
Legge che contiene misure per migliorare i servizi di trasporto e per agevolare gli
investimenti in infrastrutture.
Fra le altre misure contenute nel provvedimento, che è in attesa di pubblicazione in
Gazzetta Ufficiale_ accenniamo di seguito quelle di maggiore importanza per le nostre
associazioni:
Trasporto pubblico locale
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, in considerazione dell’andamento della
crisi pandemica e della ripresa delle attività lavorative e didattiche, si prevede che le
Regioni possano utilizzare una quota delle risorse assegnate dal Governo per i servizi
aggiuntivi anche per potenziare i controlli sui mezzi.
Disposizioni urgenti per la sicurezza della circolazione dei veicoli e di specifiche categorie
di utenti
In materia di utilizzo della targa prova _ tema più volte affrontato dalla Confederazione e
che ha causato in passato non pochi problemi alla categoria degli autoriparatori _ viene
chiarito definitivamente che “l’autorizzazione alla circolazione di prova può essere
utilizzata per la circolazione su strada dei veicoli non immatricolati e di quelli già muniti
della carta di circolazione di cui agli articoli 93, 110 e 114 o del certificato di circolazione
di cui all’articolo 97, anche in deroga agli obblighi previsti dall’articolo 80 del citato decreto
legislativo, qualora detti veicoli circolino su strada per esigenze connesse a prove
tecniche, sperimentali o costruttive, dimostrazioni o trasferimenti, anche per ragioni di
vendita o di allestimento…”
CASARTIGIANI AUTORIPARAZIONE _ che in ripetute occasioni aveva sollecitato un
intervento legislativo in tale direzione _ esprime soddisfazione per la norma che provvede
a sanare una prassi riconosciuta dal ministero dei Trasporti fin dal 1999 ma che troppo
spesso è stata messa in discussione dalla Polizia stradale e dalla Suprema corte con
evidenti ricadute anche sulle attività degli autoriparatori ai quali più volte è stato contestato
l’utilizzo della targa prova sui veicoli immatricolati per esercitare la loro attività d’impresa.
Ai fini della circolazione, resta ovviamente fermo l’obbligo di copertura assicurativa, ai
sensi delle vigenti disposizioni in materia di responsabilità civile verso terzi.
Si resta in attesa ora dell’ulteriore decreto del Presidente della Repubblica chiamato a
disciplinare la materia in relazione alle condizioni del rilascio della targa prova e al numero
massimo di autorizzazioni rilasciabili a ogni titolare in base al tipo di attività esercitata e al
numero di addetti.
Disposizioni in materia Ecobonus automotive
Considerati gli effetti prodotti dall’emergenza epidemiologica, in particolare quelli legati ai
ritardi nella produzione e all’allungamento dei tempi di immatricolazione e consegna dei
veicoli acquistati, si prevede che la conclusione della procedura informatica per
confermare la prenotazione dell’ecobonus per le categorie M1, M1 speciali, N1 e L possa
avvenire entro il 31 dicembre 2021, se l’inserimento è avvenuto tra il 1 gennaio 2021 e il
30 giugno 2021, ed entro il 30 giugno 2022, se l’inserimento avviene tra il 1 luglio 2021 e
il 31 dicembre 2021.
Per garantire e ottimizzare l’utilizzo dei fondi destinati all’acquisto di veicoli meno
inquinanti M1, compresi nella fascia di emissione 0-60 grammi di CO2, le risorse previste
per l’Extrabonus vengono riallocate sul fondo ordinario dell’incentivo Ecobonus.
Sud
Il decreto inoltre interviene sulla riduzione dei divari di dotazione infrastrutturale del
Mezzogiorno e nell’offerta di sostegno alla capacità progettuale dei Comuni e delle Regioni
meridionali.
L’inserimento del Ministro per il Sud e la Coesione territoriale nella cabina di regia per
l’edilizia scolastica garantirà un riparto di risorse più equo sul piano territoriale per la
costruzione di scuole dell’infanzia e asili nido.
Le nuove disposizioni sulla progettazione territoriale, con la dotazione di 120 milioni di
euro, consentiranno a 4600 Comuni italiani (tutti quelli sotto i 30mila abitanti nel Sud e
nelle aree interne) di dotarsi di un “parco progetti” adeguato alle tante opportunità che ai
Comuni stessi vengono offerte in questi anni, con il PNRR, con il FSC, con i fondi
strutturali: è, al riguardo, prevista una premialità per i Comuni.
Inoltre la misura agevolativa di cui all’art.1, D.L. 20 giugno 2017 n.91, è estesa ai territori
insulari dei comuni localizzati nelle isole minori (Campo nell’Elba, Capoliveri, Capraia,
Giglio, Marciana, Marciana Marina, Ponza, Porto Azzurro, Portoferraio, Portovenere, Rio
e Ventotene)

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