Riforma dell’IRPEF e altri aspetti del sistema tributario. Documento conclusivo approvato dalla commissione sull’indagine conoscitiva

Riforma dell’IRPEF e altri aspetti del sistema tributario. Documento conclusivo approvato dalla commissione sull’indagine conoscitiva

Roma, 5 luglio 2021 – Le Commissioni finanze congiunte di Camera e Senato hanno approvato il documento conclusivo dell’Indagine conoscitiva sulla riforma dell’IRPEF (all.1) che servirà da indirizzo politico al Governo per la predisposizione della legge delega sulla riforma fiscale.

CASARTIGIANI esprime apprezzamento per il lavoro delle Commissioni che accoglie la maggior parte delle indicazioni fornite dalla Confederazione nel corso delle audizioni.

Viene prospettata una impostazione fiscale orientata verso la semplificazione e votata all’eliminazione delle sperequazioni presenti sia tra le varie categorie di reddito, sia tra le diverse fasce di reddito.

Positivo inoltre il riconoscimento che la tassazione in Italia sia tra le più alte in Europa e che quindi l’obiettivo della riforma del nostro sistema tributario debba essere quello di rendere meno distorsivo il trattamento fiscale dei fattori produttivi e, per questa via, contribuire ad innalzare il potenziale di crescita della nostra economia.

CASARTIGIANI apprezza anche le indicazioni fornite dalle Commissioni per raggiungere questo obiettivo primario ed in particolare la necessità di procedere con una drastica semplificazione e razionalizzazione del sistema fiscale, temi questi da lungo tempo richiamati dalla Confederazione.

Troppo spesso e con grande difficoltà per l’operatore, il nostro sistema tributario è costellato di eccezioni, disposizioni e singolarità che non consentono la carretta applicazione della norma che, invece, dovrebbe essere di semplice e rapida applicazione. L’obiettivo di semplificazione e di chiara formulazione della normativa fiscale non deve pertanto trascurare anche questo aspetto. Dello stesso tenore è la possibilità di eliminare i tributi minori che non portano grandi benefici sul lato delle entrate, ma portano sicuramente grandi adempimenti ed appesantimenti burocratici per chi è tenuto a sostenerli.

Positivo, nel rispetto del dettato costituzionale sulla progressività dell’imposta, il principio _ ribadito nel documento delle Commissioni _ che la tassazione sia posta in riferimento ai singoli individui, non già la famiglia. Sarà tuttavia importante individuare un sistema di riduzione della pressione alle famiglie diverso, per lo meno negli importi, da quello attuale che sicuramente non incoraggia la crescita anagrafica.

La riforma dell’Irpef potrebbe inoltre essere l’occasione per introdurre un meccanismo di calcolo dell’imposta più equo. E’ apprezzabile a tal riguardo la scelta operata dalle Commissioni che prevede da un lato l’abbassamento dell’aliquota media effettiva con particolare riferimento ai contribuenti nella fascia di reddito 28.000-55.000, dall’altro la modifica della dinamica delle aliquote marginali effettive, eliminando le discontinuità più brusche, da perseguire attraverso un intervento semplificatore sul combinato disposto di scaglioni, aliquote e detrazioni per tipologia di reddito, anche attraverso l’adozione di un sistema ad aliquota continua con particolare riferimento alle fasce di reddito medie (soluzione peraltro consigliata come possibile dalla nostra Confederazione).

Anche dal lato delle detrazioni ci sembra che la strada tracciata sia quella corretta se, sempre in ottica di semplificazione del sistema, l’obiettivo è la riduzione della numerosità ed il passaggio (completo o parziale) del complesso delle agevolazioni sul lato delle uscite pubbliche, istituendo un meccanismo volontario di erogazione diretta del beneficio. In quest’ultimo caso sarà però necessario monitorare i tempi di erogazione del beneficio da parte degli enti. Non dimentichiamo che l’introduzione del credito d’imposta e delle detrazioni è figlio di una razionalizzazione e rapidità di esecuzione dei contributi.

CASARTIGIANI accoglie con favore inoltre quanto espresso dalle Commissioni in merito alla razionalizzazione dei tributi locali, obiettivo anche questo in linea con le indicazioni fornite dalla Confederazione.

In merito alla tassazione del reddito d’impresa, le Commissioni raccomandano poi la reintroduzione del regime opzionale dell’IRI (imposta sul reddito di impresa). La nostra Confederazione ha sempre caldeggiato l’applicazione dell’Iri, un meccanismo in base al quale il reddito derivante dall’attività d’impresa verrebbe tassato con aliquota unica al 24 per cento (la stessa dell’Irap) determinando la neutralità del prelievo rispetto alla forma giuridica dell’impresa, mentre la remunerazione dell’imprenditore, ossia la parte di utili che viene distolta dall’attività dall’impresa, verrebbe assoggettata a tassazione progressiva (ristabilendo l’equità orizzontale del prelievo). In questo modo il sistema di tassazione si avvicinerebbe a un sistema duale e verrebbe incentivata la patrimonializzazione delle piccole imprese. Senza contare che questo sistema garantirebbe la neutralità dell’imposizione fiscale nelle scelte di pianificazione aziendale dell’imprenditore (la pianificazione aziendale non può essere condizionata dalla pianificazione fiscale).

Un appunto infine in merito al regime forfettario. Nel documento conclusivo delle Commissioni non è stata fatta menzione ai possibili effetti sperequativi nell’imposta raffrontando i contribuenti soggetti al regime con quelli che, con analoghe caratteristiche, purtuttavia non lo sono. Sarebbe importante per le piccole imprese in contabilità semplificata individuare una fascia di reddito in esenzione per equiparare il trattamento di chi sceglie il regime forfettario e chi no. In quest’ambito si potrebbero mutuare dalla disciplina dell’Irap le vigenti forme di esenzione dall’imposta. Prevedere quindi una deduzione forfettaria redditi fino ad un determinato limite che andrebbe a perequare le disparità di trattamento tra chi applica il regime forfettario e chi non lo applica per qualsivoglia motivo.

Ora l’iniziativa passa al Governo che dovrebbe presentare al parlamento un disegno di legge delega entro il 31 luglio. La Confederazione seguirà con attenzione i successivi passaggi normativi di questa importante riforma e divulgherà nuove informazioni non appena disponibili.

ALLEGATO

Documento conclusivo approvato dalla Commissione sull’indagine conoscitiva sulla riforma dell’IRPEF e altri aspetti del sistema tributario

Condividi questo post